giovedì 2 luglio 2009

Al di là della materia


Nell’attuale momento di ricerca, di contraddizione e di continua ricerca intorno ai valori dell’ARTE, si inserisce in maniera promettente il lavoro di questa giovane e talentuosa artista, Brigitta Rossetti. Il filo del discorso di questa autrice porta molto al di là del limite di stabilità della materia, in quanto la sua pittura, frutto di un’attenta e matura ricerca, tende a scarnire dalle sovrastrutture il mondo circostante, per accentrare l’interesse sulla matrice inconscia dell’uomo, che perde il ruolo di comparsa e diviene protagonista principale. Brigitta allora ci lascia “documenti”, documenti d’una particolare e decisa invenzione, documenti diretti ed inequivocabili sulle nostre paure, contraddizioni, desideri, sogni. Questa carica emozionale, sapientemente evidenziata soprattutto nell’uso degli inchiostri, è frutto di una autentica e sincera forza d’espressione che entra nella nostra sensibilità con l’incontro magico della memoria. La realtà di questa giovane artista, diviene allora fatto puramente interiore e per rappresentarlo, Brigitta non ha più bisogno di attenersi al mondo del visibile, ma ce lo mostra così come viene a raffigurarsi all’interno della sua mente, immersa in una fitta trama di relazioni morali, affettive, intellettuali in cui il filtro della storia, cultura e della fede sono presenti in maniera netta ed evidente. La sua arte aspira e diviene pura espressione poetica, limpida energia trascendentale, capace di lasciare un segno netto ed indelebile nell’anima di chi sa leggere con il cuore i suoi “documenti”.

Massimiliano Sbrana


Il canto di un fiore, 180 x 150, acrilico e inchiostro, su carta intelaiata su tela, Amburgo 2007

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